venerdì 26 febbraio 2010

Chi sono

Sono nato ad Alessandria l’8 maggio 1957. E sono cresciuto a Valenza, la città degli orefici, dove tuttora vivo. Mia moglie, Maria Grazia, fa con grande passione e intelligenza un lavoro importante: l’insegnante elementare.

Dalla mia famiglia e dalla mia città ho imparato il valore del lavoro, nel quale si esprimono le capacità e la dignità della persona. E, insieme, l’importanza di quello spirito solidale che ha permesso alla nostra comunità di crescere, accogliendo e integrando chi nel corso del tempo è arrivato tra noi alla ricerca di una vita migliore.

Ho coltivato a lungo la passione per la storiografia, prima come studente e poi come ricercatore e pubblicista. In particolare, concentrando il mio lavoro sulla storia dell’Italia tra il fascismo e la resistenza.

Il mio impegno politico è cominciato presto, ai tempi della scuola. Ma solo alla fine degli anni ottanta ho aderito a un partito, iniziando nel 1990 la mia esperienza amministrativa in consiglio provinciale.

Nel 1995 sono diventato vicepresidente della giunta provinciale guidata da Fabrizio Palenzona, e come assessore ai lavori pubblici ho condotto l’opera di ricostruzione dopo la tragica alluvione del 1994.

Dieci anni di esperienza in Provincia mi hanno permesso di conoscere il mio territorio, di vederne i pregi e le potenzialità, di individuarne le debolezze e di pensare al suo futuro con sguardo alto. Quello che ci vuole per fare davvero di Alessandria una provincia d’Europa.

Questo sguardo ho cercato di portarlo con me, nei miei cinque anni al governo della Regione, dal 2005 ad oggi. Essere alessandrino, essere abituato a pensarsi come crocevia del mondo, mi ha aiutato a vedere il Piemonte come un grande territorio capace di unire energie, uomini e idee molto oltre i propri confini.

Naturalmente, coltivo anche altri interessi. Il cinema, mio grande amore da sempre. La musica, classica e rock (tutto!). La lettura, i gialli recente passione, la memorialistica e la narrativa legate alla vicenda della shoah. E lo sport, sempre più visto e meno praticato, con l’inesorabile passare degli anni.

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