mercoledì 24 marzo 2010

Gare ferroviarie: da Bresso la garanzia che saranno tutelati i lavoratori

Oggi la presidente Bresso ha preso la parola direttamente, con una pagina sui giornali, per rassicurare i lavoratori del settore ferroviario circa la salvaguardia dei livelli occupazionali, diritti e salari, relativamente all’avvio delle gare per il servizio ferroviario regionale. Questo il testo della presidente:

I lavoratori del settore ferroviario temono che la scelta di mandare a gara il servizio regionale, rompendo anni di monopolio, metta in discussione i loro diritti e gli attuali livelli occupazionali.

In queste ore è in corso uno sciopero del settore, che non ci coinvolge direttamente, ma che mi spinge a sgombrare il campo da possibili equivoci e strumentalizzazioni.

Il capitolato di gara, inviato in questi giorni alle aziende che avevano espresso le manifestazioni di interesse, contiene la clausola sociale. Tale clausola, frutto della trattativa condotta dall’assessore Daniele Borioli in questi mesi, garantisce elementi sostanziali a tutela dei lavoratori.

In particolare, l’impresa affidataria:

  • Dovrà assumere tutto il personale dipendente dell’attuale azienda occupato nei servizi a gara
  • Dovrà assicurare l’applicazione del contratto nazionale delle attività ferroviarie e dell’accordo di confluenza del 2003
  • Dovrà mantenere l’inquadramento contrattuale e il trattamento economico goduto in Trenitalia al momento dell’eventuale subentro

E’ inoltre previsto che l’impresa attuale, unitamente al TFR, liquidi ai dipendenti ferie, permessi e altre competenze relative al rapporto di lavoro intercorso.

Per quanto riguarda i lavoratori di Trenitalia oggi impiegati nella manutenzione e quelli dei servizi accessori, appaltati a ditte esterne, la Regione individuerà con i nuovi gestori i meccanismi per garantirne prioritariamente l’occupazione.

Al fine di garantire la piena efficienza del sistema, tutelando i diritti e lo sviluppo del lavoro ferroviario, la Regione ha approvato l’attivazione di una cabina di regia che governi i processi d’integrazione tra i servizi di volta in volta mandati a gara e quelli ancora gestiti per affidamento diretto. Ciò fino al completamento del processo di liberalizzazione.

La scelta di mandare a gara il servizio ferroviario porta il Piemonte all’avanguardia in Italia, tutela i soldi pubblici e i diritti di chi ogni giorno prende il treno. Inoltre, punta a riqualificare un settore che anni di monopolio e scelte sbagliate hanno depauperato, creando condizioni difficili per gli stessi lavoratori.

E’ una scelta che non attacca il lavoro dei ferrovieri: anzi, intende ridargli valore. Perché un servizio ferroviario che fa utili e si sviluppa. E noi vogliamo aziende sane, che offrano servizi di qualità e capaci di crescere nel fatturato e nell’offerta di lavoro.

lunedì 22 marzo 2010

Incontro in regione per la niga calze: altri 6 mesi di cig

Borioli: “Lavoratori garantiti per altri 6 mesi. Ma ora si pensi a nuova soluzione industriale”

Accordo oggi pomeriggio a Torino per la Niga Calze di Tortona. I 30 lavoratori attualmente occupati potranno beneficiare per altri 6 mesi, a partire dal 3 di aprile, della cassa integrazione. Allo scadere di questo periodo la cassa ordinaria non potrà essere ulteriormente prorogata, ma potrà essere attivata la procedura per la cassa integrazione in deroga. “Mi pare una notizia confortante– commenta l’assessore regionale Daniele Borioli - che certo non risolve i problemi in maniera soddisfacente i problemi dei lavoratori, ma almeno garantisce loro un salario per i prossimi 6 mesi. Proprio nei giorni scorsi ho incontrato personalmente alcune delle lavoratrici dell’azienda insieme alla Presidente Mercedes Bresso. In quell’occasione ci eravamo presi l’impegni di portare a casa l’accordo di oggi. Ovviamente ora si tratta di lavorare per individuare una nuova iniziativa imprenditoriale capace di far ripartire l’azienda e di dare speranza e futuro ai lavoratori. La fabbrica è infatti ancora attrezzata per la produzione e i macchinari per la lavorazione e la confezione delle calze sono ancora perfettamente funzionanti”.


La Niga Calze è attiva a Tortona dal 1960, con una rete di vendita in tutt'Italia. Un anno fa, il fallimento, con la presentazione dei libri in tribunale e l’attivazione della procedura di concordato preventivo. Per i lavoratori era stata attivata la cassa integrazione per un anno, con scadenza appunto alla fine di questo mese.

venerdì 19 marzo 2010

La regione per i 190 comuni dell'alessandrino

Sono online sul mio sito – www.danieleborioli.it - i contributi che la Regione Piemonte ha destinato ai 190 comuni dell'alessandrino dal 2005 a oggi.
Nella sezione "La Regione per il tuo Comune" ogni cittadino può accedere alla pagina del proprio comune e scoprire come, negli ultimi 5 anni, la giunta regionale guidata da Mercedes Bresso ha sostenuto le attività e aiutato le famiglie del suo paese.
Un'operazione trasparenza che mette a disposizione dei cittadini quello che la Regione ha concretamente fatto per migliorare la vita delle persone. Le Regioni sono spesso percepite dai cittadini come enti lontani, rispetto ad esempio all'amministrazione comunale, che è radicata sul territorio, o rispetto al Governo, che entra nelle case tutte le sere attraverso la tv. Perché accanto ai grandi interventi che abbiamo messo in campo, come l'eliminazione del ticket per i redditi sotto i 36 mila euro, il sostegno al reddito per chi ha perso il lavoro e il finanziamento della cassa integrazione, abbiamo stanziato centinaia di milioni di euro grazie ai quali enti come Comuni, ASL, associazioni culturali e sportive, consorzi socio assistenziali, ecc. hanno potuto fornire i propri servizi e stare vicino ai cittadini.
In questi anni il governo regionale ha infatti sostenuto il ruolo delle amministrazioni locali mettendo a disposizione dei comuni risorse ingenti per la manutenzione di strade, edifici scolastici e comunali, investendo per valorizzare il patrimonio storico e architettonico, realizzando nidi e strutture per gli anziani. Ha finanziato progetti culturali e di aggregazione, strutture polifunzionali e sportive a servizio dei cittadini.

giovedì 18 marzo 2010

Avanti Piemonte!

PRESTAZIONI SANITARIE:

GUARDA IL VIDEO!

CON LE FAMIGLIE:


PIANO CASA:


SERVIZI FERROVIARI:

mercoledì 17 marzo 2010

Modello francese per i cantieri del terzo valico

Un modello di "sfruttamento dei cantieri" che consente di creare occasioni di sviluppo per i territori interessati da grandi opere, anche durante le fasi di cantiere. Lo propone Daniele Borioli, assessore ai trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte e candidato alle elezioni regionali di fine marzo per il partito democratico, dalle colonne del Piccolo in edicola questa mattina. “Il Terzo Valico sarà il motore del futuro sistema logistico piemontese- spiega Borioli - Per questo dobbiamo lavorare affinché le opportunità di lavoro innescate da questa grande opera restino sul territorio, perché le imprese dell’indotto e tutti gli operatori siano preparati per sfruttare al meglio questa opportunità”.

In quello che viene definito il “modello francese” infatti le imprese e le istituzioni del territorio si organizzano con corsi di formazione mirati a creare figure specializzate in modo che i grandi raggruppamenti trovino conveniente rivolgersi a loro quando i cantieri iniziano.

E poi c’è cantiere e cantiere: troppo sovente il cantiere è una spianata recintata su cui si mettono dei container in cui vivono, per qualche anno, gli operai che mangiano in un refettorio provvisorio e in un complessivo regime di extraterritorialità rispetto al territorio circostante e al suo tessuto economico-commerciale. Il modello francese, che si sta perseguendo anche per la Torino-Lione, prevede invece di fare il censimento degli immobili vuoti, dei contenitori abbandonati, del patrimonio edilizio in disuso; di recuperarli e restaurarli per farli diventare, per gli anni del cantiere, la residenza degli operai e che, a fine lavori, vengono poi riconsegnati, riqualificati, come patrimonio della collettività.

Analogamente, la tradizionale cucina da campo del cantiere, si può sostituire con una convenzione con tutto il sistema della ristorazione del territorio, creando un beneficio per le attività commerciali e favorendo un’integrazione delle maestranze con la popolazione.

Per quanto riguarda gli appalti è evidente che le gare per l’aggiudicazione delle opere non possono essere fatte in altro modo che nel rispetto delle direttive europee sulla libera concorrenza, quindi vince il migliore ovvero l’offerta economicamente più vantaggiosa. Tuttavia, le ricadute per il sistema delle imprese sono assai diverse se lasciate solo alla spontaneità del mercato, o se , nel rispetto del mercato, si creano le condizioni perché il territorio possa offrire prestazioni in subappalto e/o prestazioni specialistiche basate su di una preventiva e lungimirante attività di preparazione a ciò che effettivamente sarà necessario per l’esecuzione di quelle opere.

Lo stesso discorso può essere fatto per la manodopera a tutti i livelli: da quello delle specializzazioni tecnico-progettuali fino alle maestranze per le varie tipologie di lavoro. A questo proposito, l’offerta sul mercato del lavoro locale di competenze mirate messe a punto attraverso corsi di formazione accelerati, può essere l’elemento che fa la differenza e che genera convenienze oggettive per l’imprenditoria di grande scala, che trova profittevole avvalersi di competenze adeguate reperibili in loco senza supplementari problemi di residenza e di integrazione con il tessuto sociale locale.

“Ciò che mi preme sottolineare – precisa Borioli - è che l’esperienza francese è passata al vaglio di Bruxelles e la Demarche Grand Chantier è ritenuta compatibile con le direttive europee nei vari campi che tutelano la concorrenza; questo modello, quindi, è sicuramente esportabile in Italia e si stanno costruendo le condizioni di praticabilità nel caso della Torino-Lione, non sussistono perciò ragioni per non prevederne l’estensione anche al Terzo Valico”.

I numeri parlano chiaro: i modelli elaborati dalla Francia , in base a questo impianto di lavoro, sulla fase di picco del cantiere per la Torino Lione parlano di circa 4800 occupati sul lato francese e 2800 in Italia. Rispetto agli spazi abitativi è stato stimato che saranno circa 1100 le persone che dovrebbero arrivare nella zona dei cantieri come singoli, più 350 con le famiglie. “Numeri che hanno altissime potenzialità di ricadute positive in termini di occupazione e sviluppo del territorio se pensiamo che, nel caso di Rhone Alpes, ben l’86% delle imprese coinvolte nei lavori sono aziende locali e che si sono registrate ricadute sul territorio pari al 47% del totale dell’intervento. Un’opportunità che, per il bene del futuro del nostro territorio, possiamo, vogliamo e dobbiamo cogliere”.

martedì 16 marzo 2010

La Margherita d'oro 2010 a Daniele Borioli

L’assessore ha ricevuto il prestigioso premio dell’Associazione albergatori e ristoratori Val Borbera e Spinti

Ieri sera, lunedì 15 marzo, durante la presentazione della XXXII edizione del Tour gastronomico delle valli Borbera e Spinti presso il Mulino Lounge & Dinner di Borghetto Borbera, l’assessore regionale, Daniele Borioli, ha ricevuti la “Margherita d’oro 2010”. Il riconoscimento viene assegnato dall’Associazione albergatori e ristoratori Val Borbera e Spinti a chi, con il proprio operato, sostiene e aiuta lo sviluppo e la crescita della valle.

“Sono molto onorato di ricevere questo premio – ha dichiarato Borioli - soprattutto perché viene dalla mia terra ed è il riconoscimento del lavoro fatto in questi anni. Un lavoro in cui voglio continuare a impegnarmi per valorizzazione il nostro territorio e il grande bacino di prodotti ed eccellenze di cui disponiamo”. E’ con questo obiettivo che la Regione, insieme alla Provincia di Alessandria, ha recentemente siglato l’Accordo di Programma per la realizzazione del “Progetto Appennino Piemontese”. Un progetto che vuole sviluppare e valorizzare gli ambiti territoriali, i prodotti e le attività sul territorio delle cinque Comunità Montane che avevano già sottoscritto un’intesa in questa direzione a metà gennaio: Comunità Montane Valli Curone Grue e Ossona, Val Borbera e Valle Spinti, Alta Val Lemme e Alto Ovadese, Suol D’Aleramo (attualmente accorpate in due: la Comunità Val Borbera, Valli Curone Grue e Ossona e la Comunità Alta Valle Orba, Alto Ovadese e Suol D’Aleramo), più la Comunità Montana della Langa Astigiana e Val Bormida. Un progetto che vale 100 mila euro (60 mila Regione Piemonte e 47.300 Comunità Montane) la cui regia è affidata alla Provincia di Alessandria: “In questi anni abbiamo investito quasi 12 milioni di euro per promuovere e sostenere il turismo nell’alessandrino, arrivando a circa 600 mila presenze annue con un aumento del 31% rispetto al 2000. Ora con questo progetto – prosegue Borioli – intendiamo dare piena visibilità agli interventi per delineare una specifica identità montana appenninica, che, se adeguatamente sviluppata e supportata, può diventare elemento di forza e traino a livello regionale e nazionale”.

Il XXXII Tour gastronomico è dedicato alla scoperta del "perché Monna Lisa sorride", un percorso gastronomico e turistico che svelerà il legame del territorio con Leonardo da Vinci e il banchetto di nozze della sua modella per la Gioconda. Un vero e proprio mistero da svelare percorrendo la storia del Gusto dal 1489 verso l'Expo 2015 di Milano.

Ospite di eccezione della serata, Cristiano Militello di Striscia la Notizia in veste di "tifoso della buona tavola". Il premio “Margherita d’oro 2010 è stato consegnato al termine della serata dopo il saluto delle autorità e alcuni brevi interventi sul tema del "turismo enogastronomico nei prossimi 5 anni", moderati dal giornalista Luciano Asborno.